Tecnica della rappresentazione audiovisiva

Corso a cura del prof. Alessandro De Filippo, docente di Storia e Critica del Cinema e di Televisione e linguaggi multimediali al dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania: 24 clip per definire le regole e le forme del linguaggio audiovisivo.

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RIPRODUCI I CONTENUTI SELEZIONATI

[1] I limiti di campo dell'inquadratura

In questa clip si definisce l'inquadratura come il risultato di una selezione di spazio e di tempo

[2] I piani e i campi

L'elenco dei piani e dei campi permette di nominare ogni singola inquadratura, riconoscerla e di indicarla in maniera corretta

[3] L'aspect ratio

Il modo in cui si definiscono le proporzioni di un fotogramma

[4] La composizione dell'inquadratura

L'inquadratura audiovisiva è il risultato di un equilibrio tra armonia delle forme (vuoti, pieni, luci, ombre, profondità di campo, colore) e dinamismo

[5] Obiettivi e profondità di campo

La scelta di un obiettivo, di una specifica ottica, serve a costruire una determinata rappresentazione dello spazio e una precisa iscrizione dei personaggi nello spazio

[6] L'esposizione e la qualità della luce

La fotografia cinematografica e televisiva si basa anche sulla quantità e qualità della luce

[7] La dominante colore

La fotografia cinematografica e televisiva si basa anche sulla dominante colore

[8] Movimenti di macchina. Teoria

Nella rappresentazione audiovisiva non c'è solo la messa in forma delle inquadrature, con le sue regole di composizione e fotografia. C'è il movimento

[9] I movimenti di macchina. Casi di studio

Come si muove una camera? Quali sono gli effetti delle scelte di regìa?

[10] Diegetico ed extradiegetico

Cosa definiamo diegetico e cosa extradiegetico? E perché?

[11] Il comunicato audiovisivo: audio, video e didascalia

Non è utile analizzare singolarmente uno dei tre canali, perché è solo nell'interazione tra i tre elementi che si forma il significato di un comunicato

[12] Il comunicato audiovisivo: registrazione e rappresentazione della realtà

Il comunicato audiovisivo registra (parzialmente), raffigura la realtà. Le formule sono diverse, a seconda del soggetto che viene ripreso o messo in scena

[13] Come funziona un comunicato audiovisivo?

L'analisi di un comunicato audiovisivo complesso passa attraverso una serie di verifiche e controlli

[14] La preproduzione, la produzione e la postproduzione

In questa clip si indicano le fasi della realizzazione di un comunicato audiovisivo

[15] Il montaggio: dall'inquadratura alla sequenza

In questa clip si definiscono le caratteristiche del montaggio audiovisivo per mezzo di un software di editing digitale

[16] Il ciak e la sincronizzazione

In questa clip si definisce la funzione anagrafica del ciak e il suo utilizzo per permettere la sincronizzazione di strumenti di registrazione audio con una o più camere

[17] Campo e controcampo

In questa clip si spiega come si gira una sequenza in campo e controcampo

[18] Il formato e il supporto

In questa clip si definiscono le caratteristiche del formato di registrazione e del supporto che si utilizza per registrare

[19] Analogico e digitale

In questa clip si descrive il passaggio d'epoca che ha segnato l'abbandono di supporti e formati analogici in favore dei corrispondenti digitali

[20] Il tempo e la durata

In questa clip si descrive la trasformazione della concezione del tempo da circolare a lineare

[21] L'intenzione documentaria

In questa clip si definiscono le caratteristiche del cinema documentario in relazione al cinema a soggetto

[22] Le violazioni del linguaggio audiovisivo

In questa clip si mostrano alcune eccezioni alle regole del linguaggio audiovisivo

[23] La diffusione dei nuovi dispositivi di ripresa

L'avvento del drone e della GO Pro hanno trasformato le formule della rappresentazione audiovisiva

[24] Il Cinema oltre il cinema

Quali sono le nuove formule di rappresentazione audiovisiva? Quali i nuovi modelli narrativi? Cosa resta del cinema, così come l'abbiamo conosciuto fino a oggi? E come influiscono i nuovi device di fruizione?